IL BELPAESE PRIMEGGIA NEL TURISMO D'AFFARI
Il BelPaese primeggia nel turismo d’affari: L’Italia è il 2° Paese in Europa e il 3° al mondo per meeting organizzati
07 Giugno 2023
Come riportato da “Il Sole 24 Ore” ripartono i viaggi business e l’Italia conquista il podio per numero di meeting in presenza organizzati. Le classifiche stilate dall’Icca, International congress and convention association, mostrano come in Europa il BelPaese si piazza al 2° posto con 520 eventi, preceduta dalla Spagna con 528 meeting organizzati; a livello globale invece primeggiano gli USA con 690 congressi. Nel corso del 2022 abbiamo assistito ad una ripresa economica nel settore del business e, in Italia, l’85% dei meeting si è svolto in presenza (circa 9000 su un totale di 10500); a guidare la ripartenza economica troviamo Roma e Milano con rispettivamente 79 e 66 meetings, classificandosi al 14° e al 18° posto nel ranking europeo.
La tendenza in atto in questo periodo storico è quella della formula blended, cioè la combinazione di tempo libero e business durante un viaggio. Già nel 2021 si era registrata una crescita del 31% per il segmento business rispetto al 2020, anno in cui la spesa globale per i viaggi aziendali aveva subito una regressione del 56% rispetto al 2019.
Secondo un’intervista condotta da Skyscanner, una persona su sei è disposta ad accettare viaggi combinati: lavorare durante un viaggio-vacanza è una scelta strategica perché “si ha più tempo nella destinazione scelta” (55%) e “risulta più economico, volando in orari più tranquilli” (51%). Ciò che ha contribuito maggiormente alla crescita dei viaggi “blended” è sicuramente l’effetto del lavoro flessibile che, insieme al settore MICE (meeting, incentive, conference and exhibition), ha dato l’opportunità ai possibili partecipanti di poter prolungare il loro soggiorno. Inoltre, diversi governi in tutto il mondo stanno introducendo visti specifici che consentono ai visitatori stranieri di lavorare a distanza in un paese per un periodo prolungato.
La sostenibilità aziendale influisce anche sulla gestione dei viaggi di lavoro, promuovendo scelte più ecologiche per vitto, alloggio e trasporto. Le aziende italiane sono disposte a spendere di più (+5/10%) per viaggi sostenibili.
I viaggi misti offrono vantaggi sia per i dipendenti, che possono risparmiare fondi personali non pagando il volo e avendo maggiore capacità di spesa nella destinazione, sia per i datori di lavoro, perché contribuiscono alla soddisfazione dei dipendenti.